Nell’ambito della valutazione dei rischi normata nel D.lgs. 81/08 s.m.i., il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare tutti i rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici in modo da identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle norme di buona tecnica e alle buone prassi.
La valutazione dei rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici e’ programmata ed effettuata, con cadenza almeno quadriennale, da personale qualificato nell’ambito del servizio di prevenzione e protezione in possesso di specifiche conoscenze in materia. La valutazione dei rischi e’ aggiornata ogni qual volta si verifichino mutamenti che potrebbero renderla obsoleta, ovvero, quando i risultati della sorveglianza sanitaria rendano necessaria la sua revisione. I dati ottenuti dalla valutazione, misurazione e calcolo dei livelli di esposizione costituiscono parte integrante del documento di valutazione del rischio.
Tra i vari capitoli di valutazione derivanti da esposizione ad agenti fisici è contemplata anche la valutazione di esposizione al rischio rumore da parte dei lavoratori
La valutazione è obbligatoria per i datori da lavoro e va rinnovata ogni 4 anni
La valutazione di esposizione al rischio rumore può essere elaborata da un tecnico competente in acustica ambientale.
L’Ing Katia Ciapponi è Tecnico Competente in Acustica Ambientale.
La valutazione consta di alcuni passi essenziali che possono essere di varia durata a seconda della dimensione dell’azienda, della complessità del processo e della reperibilità delle informazioni.
Indicativamente saranno:
- verifica dei documenti in vostro possesso e integrazione con i documenti mancanti
- raccolta delle schede tecniche dei macchinari utilizzati
- misure in opera
- elaborazione dei dati e preparazione della relazione
- restituzione al cliente della relazione con l’illustrazione di tutte le valutazioni fatte e di tutte le azioni di bonifica necessarie o i Dispositivi di Protezione Individuale da adottare
La valutazione è necessaria per introdurre, quando necessario, azioni di bonifica o DPI necessari al fine di evitare danni permanenti alla salute degli operatori